(le disposizioni esplicative appaiono in corsivo)

Introduzione

  1. Codice di Condotta
    1. Pratiche Ingannevoli o Illegali di vendita o di reclutamento a danno dei consumatori
    2. Prodotti, Servizi e Materiale Promozionale
    3. Condizioni di Vendita
    4. Garanzia e Assicurazione
    5. Identificazione e Privacy
    6. Schemi Piramidali
    7. Acquisti di Stock
    8. Dichiarazioni di Reddito
    9. Carica dell'inventario
    10. Pagamento di quote
    11. Formazione e Materiali Informativi
  2. Responsabilità e Doveri
    1. Indagine immediata e nessuna difesa a copertura del distributore indipendente
    2. Pubblicazione Obbligatoria
    3. Responsabile del Codice
    4. Effetto Extraterritoriale
  3. Amministrazione
    1. Interpretazione ed Esecuzione
    2. Amministratore del Codice
    3. Procedura
  4. Regolamento per l'applicazione del Codice Etico della DSA
    1. Gestione reclami
    2. Cooperazione con l'amministratore del Codice
    3. Indagine Informale e procedura di disposizione
    4. Giuria di revisione degli appelli
    5. Procedura di revisione degli appelli
    6. Codici etici delle aziende associate
      1. Approvazione dell'amministratore
      2. Processo alternativo di esecuzione
  5. Poteri dell'amministratore
    1. Rimedi
    2. Caso chiuso
    3. Rifiuto di conformità
    4. Appello per la riassunzione dopo la sospensione o la cessazione
  6. Restrizioni
    1. Conferimenti
    2. Documenti
    3. Soci DSA in attesa
  7. Dimissioni
  8. Modifiche

Introduzione

La Direct Selling Association, riconoscendo che le aziende impegnate nella vendita diretta si assumono alcune responsabilità nei confronti della clientela risultanti dal metodo di distribuzione a contatto personale dei loro prodotti e servizi, stabilisce con la presente i principi e le pratiche di base corrette ed etiche a cui le aziende affiliate all'associazione dovranno aderire nella conduzione dell'attività.

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A. Codice di Condotta

1. Pratiche Ingannevoli o Illegali di vendita o di reclutamento a danno dei consumatori

a. Nessuna azienda affiliata all'Associazione o distributore indipendente per un'azienda affiliata dovrà impegnarsi in qualsiasi pratica ingannevole, falsa, non etica o illegale di reclutamento o di consumo. Le aziende associate devono garantire che non vengano fatte dichiarazioni, promesse o testimonianze che possano sviare il consumatore o il venditore.

b. Le aziende associate e i loro distributori indipendenti devono rispettare tutti i requisiti di legge. Sebbene questo Codice non riaffermi tutti gli obblighi legali, la conformità a tutte le leggi pertinenti da parte delle aziende associate e dei loro venditori indipendenti è una condizione per l'accettazione e la continuazione dell'appartenenza alla DSA.

c. Le aziende associate devono condurre la loro attività in conformità con questo Codice e con tutte le leggi pertinenti.

d. Le informazioni fornite dalle aziende associate e dai loro distrbutori indipendenti a potenziali o attuali distributori indipendenti riguardo all'opportunità e ai diritti e obblighi correlati devono essere accurate e complete. Le aziende associate e i loro distributori indipendenti non devono fare alcuna rappresentazione fattuale ai potenziali venditori indipendenti che non possa essere verificata o fare alcuna promessa che non possa essere mantenuta. Le aziende associate e i loro distributori indipendenti non devono presentare alcuna opportunità di vendita a qualsiasi potenziale venditore indipendente in modo falso, ingannevole o fraudolento.

e. Le aziende associate e i loro distributori indipendenti non devono indurre un cliente ad acquistare prodotti o servizi basandosi sulla rappresentazione che un consumatore può recuperare tutto o parte del prezzo di acquisto segnalando potenziali consumatori, se tali sconti o recupero delle spese sono in violazione delle leggi applicabili.

f. Le aziende associate devono fornire ai loro distributori indipendenti o un accordo scritto che deve essere firmato sia dall'azienda membro che dal venditore indipendente, o una dichiarazione scritta che contenga i dettagli essenziali della relazione tra il venditore indipendente e l'azienda. Le aziende associate informeranno i loro distributori indipendenti dei loro obblighi legali, compresa la loro responsabilità di gestire tutte le licenze, registrazioni e tasse applicabili.

g. Le aziende associate devono fornire ai loro distributori indipendenti estratti conto periodici che includano vendite, acquisti, dettagli sui guadagni, commissioni, bonus, sconti, consegne, cancellazioni e altri dati pertinenti, in conformità con quanto stabilito nell'accordo siglato tra l'azienda membro con il distributore indipendente. Tutte le somme da pagare devono essere saldate e qualsiasi trattenuta effettuata in modo commercialmente ragionevole.

h. I venditori indipendenti devono rispettare qualsiasi mancanza di esperienza commerciale dei clienti. Non devono abusare della fiducia dei singoli consumatori, o sfruttare l'età di un consumatore, la sua malattia, la sua disabilità, la sua mancanza di comprensione o la sua scarsa familiarità con una lingua.

1a. Questa sezione non porta le controversie di "proselitismo" o di "aggressività della forza vendita" sotto la giurisdizione del Codice, a meno che tali controversie coinvolgano accuse di pratiche di reclutamento ingannevoli, immorali o illegali o comportamenti rivolti ai potenziali venditori. Il termine "non etico" significa in violazione del Codice etico della DSA.

L'Amministratore del Codice DSA ha l'autorità di determinare se una pratica o un reclutamento siano da considerarsi ingannevole, illegale o non etica per i consumatori sulla base del Codice, utilizzando come riferimento gli standard di leggei. Il rispetto di una particolare legge, regolamento o disposizione del Codice Etico DSA non è una difesa a tale determinazione da parte dell'Amministratore del Codice DSA che una pratica è ingannevole, illegale o immorale. Per esempio, in una vendita a un consumatore, la conformità con la Cooling-Off Rule della Federal Trade Commission non impedisce all'Amministratore del Codice DSA di determinare che una particolare pratica di vendita è ingannevole, illegale o immorale e che è necessario un rimborso o un risarcimento.

1. e 2. Queste sezioni riguardano le comunicazioni sulla propria azienda o su un'altra azienda. Per esempio, un distributore della società A fa dichiarazioni ingannevoli sulla società B e/o sui suoi prodotti ai consumatori o ai potenziali venditori.

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2. Prodotti, Servizi e Materiale Promozionale

a. L'offerta di prodotti o servizi in vendita da parte delle aziende associate deve essere precisa e fedele per quanto riguarda il prezzo, il grado, la qualità, la marca, il valore, le prestazioni, la quantità, la valuta di riferimento e la disponibilità. L'ordine di prodotti e servizi da parte di un consumatore deve essere lavorato in modo puntuale.

b. Le aziende associate non devono fare paragoni ingannevoli con altre aziende di vendita diretta, o con i prodotti o servizi di un'altra azienda. Qualsiasi confronto deve essere basato su fatti che possono essere oggettivamente comprovati. Le aziende associate non devono denigrare altre aziende associate, o le loro attività, prodotti o servizi - direttamente o implicitamente - in modo falso o ingannevole e non devono trarre vantaggio sleale dalla buona volontà legata al nome commerciale e al simbolo di qualsiasi azienda, attività, prodotto o servizio.

c. Materiale promozionale, pubblicità e mailing non devono contenere descrizioni di prodotti, affermazioni, foto o illustrazioni che siano false, fuorvianti o ingannevoli. (La letteratura promozionale deve contenere il nome e l'indirizzo o il numero di telefono della società e includere il numero di telefono del singolo venditore indipendente).

d. I distributori indipendenti devono offrire ai consumatori informazioni precise su: prezzo, condizioni di credito, termini di pagamento, diretto di recesso, incluse le politiche di restituzione, termini di garanzia, servizio post-vendita e date di consegna. I distributori indipendenti devono dare risposte comprensibili e accurate alle domande dei consumatori. Per quanto riguarda le dichiarazioni relativi ai prodotti, i distributori indipendenti devono attenersi solo a quelle autorizzate dalla società.

3. Condizioni di Vendita

a. Un ordine o ricevuta scritta deve essere consegnata al cliente al momento della vendita iniziale o prima di essa. Nel caso di una vendita effettuata per posta, telefono, Internet o altri mezzi e non di persona, deve essere stata fornita una copia del modulo d'ordine, essere inclusa nell'ordine iniziale o essere fornita in forma stampabile o scaricabile tramite Internet. Il modulo d'ordine deve indicare in modo chiaro, leggibile e non ambiguo:

  1. Termini e condizioni di vendita, compreso l'importo totale che il consumatore sarà tenuto a pagare, compresi tutti gli interessi, le spese di servizio e le commissioni, e altri costi e spese come richiesto dalla legge;
  2. Identità della società associata e del distributore indipendente, e contenere il nome completo, l'indirizzo permanente e il numero di telefono della società membro o del distributore indipendente, e tutti i termini materiali della vendita; e
  3. I termini di garanzia, i dettagli e le eventuali limitazioni del servizio post-vendita, il nome e l'indirizzo del garante, la durata della garanzia e le azioni di rimedio a disposizione del consumatore. In alternativa, queste informazioni possono essere fornite con altra documentazione che accompagna il prodotto o il servizio.

b. Le aziende associate e i loro distributori devono offrire un periodo di recesso scritto e chiaramente indicato che permetta al consumatore di cancellare un ordine di acquisto entro un minimo di tre giorni dalla data della transazione di acquisto e ricevere un rimborso completo del prezzo di acquisto.

c. Le aziende membri e i loro distributori indipendenti che offrono un diritto di restituzione, condizionato o meno da determinati eventi, devono metterlo per scritto.

4. Garanzie e Assicurazioni

I termini di qualsiasi garanzia o assicurazione offerta dal venditore in relazione alla vendita devono essere forniti all'acquirente in un modo conforme alle leggi e ai regolamenti statali in materia di garanzie. Il produttore, il distributore e/o il venditore devono rispettare pienamente e prontamente i termini di tutte le garanzie offerte ai consumatori.

5. Identificazione e Privacy

a. All'inizio delle presentazioni di vendita i venditori indipendenti dovranno identificare in modo chiaro e veritiero se stessi, la loro azienda, la natura dei prodotti o servizi della loro azienda e il motivo dell'incontro. Il contatto con il consumatore deve essere fatto in modo educato e durante un orario ragionevole. Una dimostrazione o una presentazione di vendita deve cessare se il consumatore lo richiede.

b. Le aziende associate e i distributori indipendenti prendono misure appropriate per salvaguardare la protezione di tutte le informazioni private fornite da un consumatore, da un potenziale consumatore o da altri venditori indipendenti.

6. Schemi Piramidali

Per lo scopo di questo Codice, gli schemi piramidali o a catena senza fine sono considerati transazioni di consumo soggette ad azione ai sensi di questo Codice. L' Amministratore del Codice determinerà se tali schemi piramidali o a catena senza fine costituiscono una violazione di questo Codice in conformità con la legge o il regolamento locale applicabile.

6. La definizione di "piramide illegale" si basa sugli standard di legge esistenti ed in conformità con queste leggi, le aziende associate devono remunerare gli incaricati di vendita diretta principalmente sulla base delle vendite di prodotti, compresi i servizi, acquistati da qualsiasi persona per uso o consumo effettivo. Tale remunerazione può includere un compenso basato sulle vendite ai venditori diretti individuali per il loro uso o consumo effettivo.

7. Acquisti di stock

a. Qualsiasi azienda associata con un piano di marketing che implica la vendita di prodotti in modo diretto o indiretto a distributori indipendenti deve dichiarare chiaramente, nel suo materiale informativo, nel manuale di vendita, o nel contratto con i venditori indipendenti, che l'azienda riacquisterà a condizioni commerciali ragionevoli l'inventario attualmente commerciabile, in possesso di quel venditore e acquistato da quel venditore per la rivendita prima della data di cessazione del rapporto commerciale del venditore con l'azienda o i suoi venditori indipendenti. Ai fini del presente Codice, i "ragionevoli termini commerciali" includono il riacquisto dell'inventario commerciabile entro dodici (12) mesi dalla data di acquisto del venditore a non meno del 90% del costo netto originale del venditore, meno le compensazioni appropriate e le eventuali richieste legali. Per gli scopi di questo Codice, i prodotti non saranno considerati "attualmente commerciabili" se restituiti per il riacquisto dopo che il periodo commercialmente ragionevole di utilizzo o di conservazione dei prodotti è passato; né i prodotti saranno considerati "attualmente commerciabili" se l'azienda comunica chiaramente ai venditori prima dell'acquisto che i prodotti sono stagionali, fuori produzione o in promozione speciale e non sono soggetti all'obbligo di riacquisto.

7a. Lo scopo del riacquisto è quello di eliminare il potenziale danno del "carico d'inventario", ovvero la pratica di caricare i venditori con un inventario che non sono in grado di vendere o utilizzare entro un periodo di tempo ragionevole. Il carico dell'inventario è stato storicamente realizzato dando ai venditori incentivi finanziari per le vendite senza considerare le vendite finali o l'uso da parte dei consumatori effettivi. Le disposizioni di riacquisto del Codice hanno lo scopo di scoraggiare il carico di scorte e di proteggere i distributori dai danni finanziari che potrebbero derivare dal carico di scorte.

"Inventario" include sia prodotti tangibili che intangibili, ossia sia i beni che i servizi. "La "commerciabilità attuale" dell'inventario è determinata basandosi sulla condizione specifica del prodotto. I fattori che devono essere considerati dall'Amministratore del Codice nel determinare la "commerciabilità attuale" sono la condizione dei beni e la possibilità che i prodotti siano stati usati o aperti.

I cambiamenti nella richiesta del mercato, nella formulazione del prodotto o nell'etichettatura non sono motivi sufficienti per sostenere che un prodotto non è più "commerciabile". Né l'ingestibilità di certi prodotti limita di per sé l'attuale commerciabilità di quei prodotti. La regolazione del governo che può presumibilmente restringere o limitare la rivendibilità finale di un prodotto non limita la sua "commerciabilità attuale" ai fini del Codice.

Gli statuti statali dispongono che certe modalità di riacquisto richieste dalla legge devono essere illustrate nel contratto di un rivenditore diretto. Pur riconoscendo che il contratto è probabilmente il punto più efficace per tali informazioni, il Codice DSA permette di inserire la disposizione sia nel materiale informativo o nel contratto". Il Codice DSA intende sottolineare che la divulgazione deve essere scritta e dichiarata chiaramente. Ovunque sia divulgato, l'obbligo di riacquisto deve essere considerato come un obbligo contrattuale dell'azienda.

Un'azienda non deve porre nessun impedimento irragionevole ( ad es., procedurale) nel modo in cui i venditori cercano di rivendere prodotti all'azienda.

Il processo di riacquisto dovrebbe essere il più efficiente possibile e progettato per facilitare il riacquisto dei prodotti. Le clausole di riacquisto si applicano a qualsiasi distributore uscente che altrimenti si qualifichi per tale riacquisto, compresi i distributori che non sono nuovi per una particolare azienda, o quelli che hanno lasciato un'azienda per vendere con un' altra azienda.

b. Qualunque azienda membro con un piano di marketing che richiede ai venditori indipendenti di acquistare materiale promozionale, aiuti alla vendita o kit prodotti dall'azienda deve dichiarare chiaramente, nella sua letteratura di reclutamento, nel manuale di vendita o nel contratto con i venditori indipendenti, che l'azienda riacquisterà questi articoli a termini commerciali ragionevoli.

Qualunque azienda membro con un piano di marketing che fornisce ai suoi venditori indipendenti qualsiasi beneficio finanziario legato alle vendite di materiali promozionali, aiuti alla vendita o kit prodotti dall'azienda deve dichiarare chiaramente, nel materiale informativo, nel manuale di vendita o nel contratto con i venditori indipendenti, che l'azienda riacquisterà, a termini commerciali ragionevoli, materiali promozionali, aiuti alla vendita o kit prodotti dall'azienda.

Una azienda associata deve indicare chiaramente nel materiale informativo, nel manuale di vendita o nel contratto con i venditori indipendenti se qualsiasi articolo non altrimenti coperto da questa sezione non è idoneo al riacquisto da parte della compagnia.

7b. Gli emendamenti del 1998 hanno chiarito che gli aiuti alla vendita, i kit e i materiali promozionali, pur non essendo inventario o necessariamente destinati alla rivendita, sono soggetti al requisito del riacquisto se una società richiede il loro acquisto o se c'è un incentivo finanziario associato alla loro vendita. È stato riconosciuto che il "caricamento" di questi articoli può causare lo stesso danno ai partecipanti del piano come il caricamento dell'"inventario".

Per quanto riguarda il paragrafo finale della Sezione 7b., la divulgazione dell'ammissibilità o non ammissibilità di un articolo per il riacquisto è fondamentale. Posto che il riacquisto non è richiesto da questa disposizione del Codice, per quegli articoli che un'azienda sceglie di non riacquistare, l'azienda dovrebbe comunicare in modo chiaro e ben evidente all'acquirente che gli articoli non sono soggetti al requisito del riacquisto. In base a tale comunicazione, il rifiuto di ritirare un articolo non costituirà una violazione, a condizione che il membro agisca in buona fede e non cerchi di eludere l'obbligo di riacquisto.

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8. Dichiarazioni di Reddito

Nessuna azienda associata dovrà travisare le vendite o i redditi reali o potenziali dei suoi venditori indipendenti. Qualsiasi dichiarazione di reddito o di vendita fatta dalle aziende associate deve essere basata su fatti documentati.

8. Ci sono numerosi precedenti legali sulla questione delle dichiarazioni legate ai guadagni e, sebbene non determinanti, questi precedenti dovrebbero essere usati dall'amministratore del Codice per prendere decisioni in merito alla veridicità delle dichiarazioni sui redditi legati dell'azienda.

La semplice proibizione di false dichiarazioni del Codice è stata intesa, in parte, per evitare gravare indebitamente le aziende in fase di avvio che hanno poca o nessuna storia di reddito effettivo con il loro piano compensi o aziende già stabili che stanno testando o lanciando nuovi piani compensi. L'approccio di divieto è inteso a richiedere che le aziende in queste circostanze debbano solo garantire che il loro materiale e le dichiarazioni pubbliche indichino chiaramente che il piano compensi è nuovo e che tutti i grafici, le illustrazioni e gli esempi dichiarati di reddito secondo il piano sono di natura potenziale e non basati sulla performance effettiva di qualsiasi individuo.

9. Carico dell'inventario

Un'azienda associata non deve richiedere o incoraggiare a un venditore indipendente di acquistare scorte in una quantità che supera irragionevolmente quella che si prevede possa essere rivenduta e/o consumata entro un periodo di tempo ragionevole. Le aziende associate devono adottare misure ragionevoli per garantire che i venditori indipendenti che ricevono un compenso per il volume di vendite della downline consumino, usino o rivendano i prodotti e i servizi che acquistano al fine di qualificarsi per ricevere il compenso.

9. Vedi il Codice Esplicativo §7a. per quanto riguarda il carico dell'inventario.

10. Pago di Tariffe

Né le aziende associate né i loro venditori indipendenti devono chiedere agli individui di corrispondere quote d'ingresso irragionevolmente alte, tasse di formazione, tasse di franchising, tasse per materiali promozionali o altre tasse relative esclusivamente legate al diritto di partecipare all'attività di vendita diretta. Qualsiasi quota imposta per diventare un venditore indipendente deve riferirsi direttamente al valore dei materiali, prodotti o servizi offerti in cambio.

10. Elevate quote d'ingresso possono essere un elemento degli schemi piramidali, in cui gli individui sono incoraggiati a spendere grandi costi iniziali, senza ricevere prodotti di valore simile. Queste quote sono alla base del meccanismo che guida lo schema e pone i partecipanti a rischio di danni finanziari. Alcune leggi statali hanno requisiti che le quote siano restituite similmente alle disposizioni di riacquisto delineate nel Codice §7a. Il Codice elimina il danno delle grandi commissioni proibendo commissioni irragionevolmente alte. L'amministratore del Codice è autorizzato a determinare quando una quota è "irragionevolmente alta". Per esempio, se viene offerto un rimborso solo per una parte della quota d'ingresso, per coprire quello che potrebbe essere descritto come inventario, e non c'è nient'altro dato o ricevuto per il saldo della quota d'ingresso, come un programma di formazione, quella parte della quota può essere considerata irragionevolmente alta dall'Amministratore del Codice. Questa sezione del Codice rafforza la disposizione nella Parte B. Responsabilità e Doveri del Codice che richiede alle aziende di affrontare le violazioni del Codice della loro forza di vendita indipendente.

11. Formazione e Materiale Informativo

a. Le aziende associate devono guidare i venditori indipendenti affinchè operarino in modo etico.

b. Le aziende associate devono proibire ai loro distributori indipendenti di commercializzare o richiedere l'acquisto da parte di terzi di qualsiasi materiale che non sia coerente con le politiche e le procedure dell'azienda associata.

c. I distributori indipendenti che vendono materiali promozionali o di formazione approvati dalla azienda associata, sia in formato fisico che elettronico, devono:

  1. Usare solo materiali che rispettano gli stessi standard usati dalla azienda associata,
  2. Non fare dell'acquisto di tali materiali un requisito per gli altri venditori indipendenti,
  3. Fornire tali materiali a un prezzo non superiore rispetto a quello al quale un materiale simile è generalmente disponibile sul mercato, e
  4. Offrire una politica di restituzione scritta che sia uguale alla politica di restituzione della azienda associata che il venditore indipendente rappresenta.

d. Le aziende associate adotteranno misure accurate per garantire che il materiale promozionale o di formazione prodotto dai loro venditori indipendenti sia conforme alle disposizioni del presente Codice e non sia falso, ingannevole o fuorviante.

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B. Responsabilità e Doveri

1. Indagine immediata e Difesa dell'Imprenditore Non Indipendente

a. Le aziende associate devono stabilire, pubblicizzare e implementare procedure di gestione dei reclami per garantire una rapida risoluzione di tutti i reclami.

b. Nell' eventualità che un consumatore si lamenti del fatto che il venditore o il rappresentante che offre in vendita i prodotti o i servizi di una azienda associata si sia impegnato in una condotta impropria relativa alla presentazione di vendita dei suoi beni o servizi, l'azienda associata indagherà prontamente sul reclamo e prenderà le misure che considererà appropriate e necessarie in base alle circostanze per riparare qualsiasi errore che la sua indagine rivelerà sia stato commesso.

c. Le aziende associate saranno considerate responsabili per le violazioni del Codice da parte dei loro sollecitatori e rappresentanti quando l'Amministratore trova, dopo aver considerato tutti i fatti, che è avvenuta una violazione del Codice. Ai fini del presente Codice, nell'interesse di promuovere la protezione del consumatore, le aziende non solleveranno volontariamente lo status di contraente indipendente dei venditori che distribuiscono i loro prodotti o servizi con il loro marchio o nome commerciale come difesa contro le accuse di violazione del Codice e tale azione non deve essere interpretata come una rinuncia al diritto delle aziende di sollevare tale difesa in qualsiasi altra circostanza.

d. I membri che sottoscrivono questo Codice riconoscono che il suo successo richiederà diligenza nel creare una consapevolezza tra i loro dipendenti e/o distributor indipendenti che commercializzano i prodotti o servizi dell'azienda in relazione agli obblighi della stessa in base al Codice. Nessuna parte firmataria dovrà in alcun modo tentare di persuadere, indurre o costringere un'altra parte a violare il presente Codice, e i sottoscrittori convengono che l'induzione alla trasgressione del presente Codice è considerata una violazione del Codice stesso.

e. I singoli venditori non sono vincolati direttamente da questo Codice, ma come condizione di partecipazione al sistema di distribuzione di una azienda associata, sono tenuti dalla società membro a cui sono affiliati ad aderire a regole di condotta che soddisfino gli standard di questo Codice.

f. Questo Codice non è una legge, ma i suoi obblighi richiedono un livello di comportamento etico da parte delle aziende associate e dei distributori indipendenti coerente con i requisiti legali applicabili. Il mancato rispetto di questo Codice non crea alcuna responsabilità di diritto civile. Quando un'azienda lascia l'appartenenza alla DSA, non è più vincolata da questo Codice. Tuttavia, le disposizioni di questo Codice rimangono applicabili agli eventi o alle transazioni avvenute durante il periodo in cui un'azienda era socio della DSA.

2. Pubblicazione Necessaria

a. Tutte le aziende associate sono tenute a presentare alla DSA, insieme alla richiesta di associazione o, nel caso dei membri esistenti, insieme al loro prossimo pagamento delle quote, un programma proposto su come l'azienda prevede di pubblicizzare il Codice etico della DSA ai suoi venditori e ai consumatori. Il piano deve contenere, come minimo, uno dei seguenti elementi:

  1. un'inclusione del Codice Etico della DSA sul sito web dell'azienda con una spiegazione passo per passo su come presentare un reclamo; o
  2. un link nel sito web della società al Codice Etico della DSA con una dichiarazione chiara e in grassetto su come prendere contatto; o
  3. un'inclusione nel suo sito web del codice etico dell'azienda, o del suo processo di reclamo, o con una spiegazione di come un reclamante può rivolgersi all'amministratore del codice DSA nel caso in cui il reclamante non sia soddisfatto della risoluzione secondo il codice dell'azienda, o del processo di reclamo dell'azienda, con un riferimento al sito web del codice etico di DSA.

b. Tutti i membri, dopo la presentazione del loro programma, sono tenuti a dichiarare annualmente, insieme al pagamento delle loro quote, che il programma rimane in vigore o indicare qualsiasi cambiamento.

3. Funzionario Responsabile del Codice

Ogni azienda associata e ogni società in attesa di esserlo è tenuta a designare un Funzionario Responsabile del Codice DSA. L'incaricato della responsabilità del codice ha il compito di facilitare il rispetto del Codice da parte della propria azienda e di rispondere alle domande dell'amministratore del codice DSA. Lui o lei sarà anche il contatto principale dell'azienda per comunicare i principi del Codice Etico DSA ai loro venditori indipendenti, ai dipendenti dell'azienda, ai clienti e al pubblico in generale.

4. Effetto Extraterritoriale

Ogni azienda associata deve rispettare il Codice di Condotta della World Federation of Direct Selling Associations per quanto riguarda le attività di vendita diretta al di fuori degli Stati Uniti nella misura in cui il Codice della WFDSA non sia incoerente con la legge locale, a meno che tali attività non ricadano sotto la giurisdizione del codice di condotta della DSA di un altro paese a cui appartiene anche l'azienda associata.

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C. Administration

1. Interpretazione ed Esecuzione

Il Consiglio di Amministrazione dell'Associazione per la Vendita Diretta nominerà un Amministratore del Codice per un periodo di tempo fisso che sarà stabilito dal Consiglio prima della designazione. Il Consiglio ha l'autorità di dimettere l'Amministratore solo per giusta causa. Il Consiglio fornirà un'autorità sufficiente per consentire all'Amministratore di assolvere adeguatamente le responsabilità affidategli dal presente Codice. L'Amministratore sarà responsabile direttamente e unicamente nei confronti del Consiglio. Il Consiglio di Amministrazione stabilirà tutti i regolamenti necessari per amministrare le disposizioni del presente Codice.

2.Amministratore del Codice

a. L'Amministratore deve essere una persona di riconosciuta integrità, esperta nell'industria, e di una statura tale da suscitare il rispetto dell'industria e del pubblico. Egli nominerà uno staff adeguato e competente per assisterlo nello svolgimento delle sue funzioni. Durante il suo mandato, né l'Amministratore né alcun membro del suo staff saranno funzionari, direttori, impiegati o azionisti di rilievo di alcun membro o affiliato della DSA. L'Amministratore deve rivelare tutte le partecipazioni azionarie in qualsiasi azienda associata prima della nomina e deve anche rivelare ogni successivo acquisto di tali azioni al Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore avrà inoltre gli stessi diritti di indennizzo di cui godono gli Amministratori e i Funzionari in base allo statuto della Direct Selling Association.

b. L'Amministratore deve stabilire, pubblicare e implementare procedure trasparenti di gestione dei reclami per assicurare una rapida risoluzione di tutti i reclami.

c. L'Amministratore, in conformità con i regolamenti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione come previsto nel presente documento, ascolterà e determinerà tutte le accuse contro i membri sottoscrittori, dando a tali membri o persone l'opportunità di essere ascoltati pienamente. L'Amministratore avrà il potere di avviare qualsiasi procedimento e avrà sempre la piena collaborazione di tutti i membri.

3. Procedura

a. L'Amministratore determinerà se è accaduta una violazione del Codice in conformità con i regolamenti promulgati di seguito. L'Amministratore deve rispondere il più prontamente possibile a tutte le domande poste dai soci in relazione al Codice e alla sua applicazione e, quando appropriato, può suggerire, alla considerazione del Consiglio di Amministrazione, nuovi regolamenti, definizioni o altre implementazioni per rendere il Codice più efficace.

b. Se, a giudizio dell'Amministratore del Codice, un reclamo va oltre le competenze o le risorse dell'Amministratore, l'Amministratore del Codice può rifiutare di esercitare la giurisdizione sul caso e può, a sua discrezione, raccomandare al reclamante un altro forum in cui il reclamo può essere trattato.

c. L'amministratore si deve impegnare, tramite il suo ufficio, a mantenere e migliorare tutte le relazioni con i Better Business Bureau e altre organizzazioni, sia private che pubbliche, al fine di migliorare le relazioni dell'industria con il pubblico e ricevere da tali organizzazioni informazioni relative alle attività di vendita dell'industria.

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D. Regolamenti per l'applicazione del Codice Etico del DSA

1. Ricezione del Reclamo

Al ricevimento di un reclamo da parte di un consumatore in buona fede o quando l'Amministratore ha ragione di credere che un membro abbia violato il Codice Etico, l'Amministratore inoltrerà una copia del reclamo, se esiste, al membro accusato insieme ad una lettera che notifica al membro che è in corso un'indagine preliminare di una specifica possibile violazione ai termini della Sezione 3 e richiede la collaborazione del membro nel fornire le necessarie informazioni, documentazione e spiegazioni. Se un reclamo scritto non è la base dell'indagine dell'Amministratore, allora l'Amministratore deve fornire un avviso scritto sulla base della sua ragione di credere che si sia accaduta una violazione. Inoltre, l'Amministratore del Codice onorerà qualsiasi richiesta di trattamento confidenziale dell'identità della parte denunciante fatta da tale parte.

2. Cooperazione con l'amministratore del Codice

Nel caso in cui un membro si rifiuti di cooperare con l'Amministratore e si rifiuti di dare le informazioni, la documentazione e le spiegazioni necessarie, l'Amministratore notificherà al membro, per posta raccomandata, un avviso che gli darà l'opportunità di comparire davanti al Comitato di Revisione degli Appelli in una certa data per dimostrare i motivi per cui la sua iscrizione alla Direct Selling Association non dovrebbe essere revocata. Nel caso in cui il membro si rifiuti di cooperare con l'Amministratore o di richiedere una revisione da parte del Comitato per il controllo degli appelli, il Consiglio Direttivo della DSA, o una sua parte designata, può votare per porre fine all'iscrizione del membro.

3. Procedura Informale di Investigazione e Disposizione

a. L'Amministratore condurrà un'indagine preliminare, prendendo i contatti investigativi necessari per raggiungere una decisione informata sulla presunta violazione del Codice. Se l'Amministratore determinerà, dopo l'indagine informale, che non c'è bisogno di ulteriori azioni o che l'accusa di violazione del Codice non ha fondamento, le ulteriori indagini e l'azione amministrativa sulla questione cesseranno e la parte ricorrente ne sarà informata.

b. L'Amministratore può, a sua discrezione, porre rimedio ad una presunta violazione del Codice attraverso comunicazioni informali, orali e scritte con l'azienda associata accusata.

c. Se l'Amministratore determina che l'accusa ha sufficiente merito, nel senso che le apparenti violazioni sono di natura, portata o frequenza tali da richiedere un'azione correttiva secondo la Parte E e che i migliori interessi dei consumatori, dell'associazione e dell'industria della vendita diretta richiedono un'azione correttiva, egli notifica al membro la sua decisione, il ragionamento e i fatti che l'hanno prodotta, e la natura del rimedio che ritiene debba essere realizzato. L'avviso dell'Amministratore deve offrire al membro l'opportunità di acconsentire volontariamente ad accettare i rimedi suggeriti senza la necessità di un'udienza della Sezione 4. Se il membro desidera risolvere la questione in questo modo informale, entro 20 giorni informerà l'Amministratore, per iscritto, della sua volontà di acconsentire. La lettera all'Amministratore può dichiarare che la volontà del membro di acconsentire non costituisce un'ammissione o una certezza che il Codice sia stato violato.

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4. Commissione di Revisione degli Appelli

Una Commissione di revisione degli appelli, composta da cinque rappresentanti di aziende associate e attive, sarà selezionata dal Comitato esecutivo del Consiglio di amministrazione della DSA. Ogni membro servirà per un periodo di tre anni. I cinque membri saranno selezionati in modo da rappresentare una sezione dell'industria. Quando viene presentato un appello da parte di una azienda associata, il presidente del consiglio di amministrazione della DSA sceglierà tre dei cinque membri del comitato di revisione degli appelli per costituire un gruppo di tre persone per esaminare l'appello e nominerà uno di loro presidente di tale gruppo. Se possibile, nessuna delle tre aziende deve vendere un prodotto che sia specificamente in concorrenza con il Richiedente, e deve essere fatto ogni sforzo per evitare conflitti nella selezione della commissione. Se, per qualsiasi motivo, un membro della commissione non può svolgere le sue funzioni o completare un mandato per qualsiasi motivo, il Presidente del Consiglio della DSA può sostituire tale persona con una nuova nomina per il resto del mandato non svolto, con il consenso del Comitato Esecutivo.

5. Procedura di Revisione degli Appelli

a. Se una azienda associata si oppone all'imposizione di un'azione correttiva da parte dell'Amministratore, ha il diritto di richiedere una revisione della decisione dell'Amministratore da parte del Pannello di Revisione degli Appelli. L'azienda associata deve presentare tale richiesta per iscritto all'Amministratore entro 14 giorni dalla notifica dell'azione correttiva da parte dell'Amministratore. Entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta, l'Amministratore informerà il Presidente del Consiglio di Amministrazione della DSA, che a quel punto selezionerà il panel di tre persone in conformità con la Sezione 4 summenzionata. La selezione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla richiesta di revisione da parte del membro.

b. Immediatamente dopo la selezione del panel, l'Amministratore comunicherà al Richiedente i nomi dei membri del panel, incluso il nome del presidente del panel. Entro 14 giorni dalla notifica, l'Amministratore invia una copia del Reclamo e tutti i documenti pertinenti, compresa una spiegazione dei motivi che hanno portato alla decisione di imporre misure correttive, ai membri del panel con copia al Richiedente. Una volta ricevute tali informazioni, il Richiedente ha 14 giorni di tempo per presentare al panel le sue ragioni per sostenere che l'azione correttiva non dovrebbe essere imposta insieme a qualsiasi altro documento pertinente. Copie di tali informazioni devono essere inviate anche all'Amministratore.

c. Una volta che i membri del panel hanno ricevuto le informazioni sia dall'Amministratore che dall'azienda associata, il panel completerà la sua revisione entro 30 giorni o il più presto possibile. Il panel deve stabilire se la decisione dell'Amministratore di imporre un'azione correttiva sia ragionevole alla luce di tutti i fatti e le circostanze in questione e deve confermare la decisione dell'Amministratore, annullarla o imporre una sanzione minore in base alla Parte E. Il panel è libero di contattare l'Amministratore e il Ricorrente e qualsiasi altra persona che possa essere testimone rilevante del Reclamo, in modo formale o informale, come ritenuto opportuno. La decisione del panel sarà definitiva e sarà prontamente comunicata sia all'Amministratore che al Richiedente. Le spese relative all'appello, come le spese per fotocopie, telefono, fax e posta, sono a carico del Richiedente.

6. Codici Etici delle Aziende Associate

a. Approvazione da parte dell'amministratore

  1. Se un reclamo è contro una azienda associata che ha un codice etico che è stato registrato con l'Amministratore del Codice Etico della DSA, e l'Amministratore ha emesso un parere che il codice dell'azienda è compatibile con il Codice Etico della DSA, l'autore del reclamo deve esaurire tutti i rimedi previsti dal codice etico dell'azienda prima di presentare un reclamo all'Amministratore del Codice della DSA. Se l'autore del reclamo ha esaurito tali rimedi e ritiene che la disposizione dell'azienda del reclamo non sia soddisfacente, l'autore del reclamo può appellare la decisione dell'azienda all'Amministratore del Codice di DSA. L'autore del reclamo deve prima notificare all'azienda l'intenzione di appellarsi a DSA. L'autore del reclamo deve anche inoltrare all'amministratore di DSA tutta la documentazione pertinente della procedura del codice dell'azienda.
  2. Dopo aver ricevuto tale appello, l'Amministratore dovrà conferire con I'azienda per ottenere ogni ulteriore informazione sulla questione e una spiegazione per la decisione dell'azienda. L'Amministratore deciderà se la risoluzione del reclamo da parte dell'azienda era ragionevole in tutti i fatti e le circostanze coinvolte. Se l'Amministratore decide in senso negativo, l'Amministratore lavorerà con l'azienda nel tentativo di risolvere la questione in modo soddisfacente per tutte le parti. Se l'Amministratore ritiene che l'azienda associata non coopererà in tale sforzo, l'Amministratore può imporre azioni correttive in conformità con il Codice Etico della DSA. Il querelante dovrà sostenere tutte le spese di un appello da una decisione in base al codice dell' azienda, incluse le spese di fotocopie, telefono, fax e posta.

b. Processo di Esecuzione Alternativo
In alcuni casi, un'azienda associata può fornire un processo con cui i reclami possono essere gestiti e che fornisca un veicolo ugualmente accettabile per la risoluzione dei reclami. In tali casi - a condizione che il processo sia stato formalmente esaminato e approvato dall'Amministratore del Codice DSA - il processo dell' azienda associata può essere sostituito e l'azienda associata può essere sollevata dall'adesione alla disposizione della Sezione D. Regolamento per l'applicazione del Codice Etico DSA.* Affinché il processo di applicazione di un'azienda associata sia approvato come alternativa alla Sezione D, il processo deve contenere tutti i seguenti elementi:

  1. L'azienda ha adottato un processo di indagine e revisione che riflette sostanzialmente quello presentato nella sezione D e contiene a più di un livello la revisione formale dei reclami riguardanti i suoi venditori o rappresentanti;
  2. L'azienda ha adottato un processo di appello ai passi delineati nel precedente Paragrafo 1 che include la revisione da parte di una terza parte neutrale e competente, come approvato dall'Amministratore del Codice Etico DSA;
  3. L'azienda offre una garanzia di soddisfazione o l'equivalente sulle vendite di prodotti ai consumatori che non sono venditori o rappresentanti dell'azienda associata; e
  4. L'azienda informa i suoi venditori o rappresentanti del processo di risoluzione della disputa in modo sufficientemente trasparente, includendo avvisi sul suo sito web e nella letteratura appropriata.

c. Se un'azienda associata soddisfa i suddetti requisiti del paragrafo b., la DSA indicherà sul suo sito web che il Codice Etico dell'azienda associata è un'alternativa approvata che ha la precedenza sul Codice Etico della DSA Sezione D-Regole per l'applicazione del Codice Etico della DSA.

d. Le aziende che sono sulla lista alternativa del Codice Aziendale saranno esonerate dalle disposizioni di pubblicazione richieste dalla Sezione B.2 del Codice e non dovranno mostrare sui loro siti web o in letteratura separata che i reclami contro l'azienda devono essere presentati all'Amministratore del Codice Etico della DSA. Il sito web del Codice etico della DSA indicherà, tuttavia, che tutte le aziende associate sono soggette a tutte le altre disposizioni del Codice etico della DSA. Inoltre, se l'Amministratore del Codice Etico della DSA scopre che una qualsiasi azienda della lista alternativa non ha rispettato i requisiti per tale lista, l'Amministratore può rimuovere tale azienda dalla lista.

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E. Poteri dell'amministratore

1. Soluzioni

Se, in seguito all'udienza prevista nella Parte D Sezione 3, l'Amministratore stabilisce che il membro accusato ha commesso una o più violazioni del Codice Etico, l'Amministratore ha il potere di imporre i seguenti rimedi, singolarmente o contemporaneamente, al membro accusato:

  1. Richiedere restituzione completa al denunciante delle somme pagate per i prodotti del membro accusato che sono stati oggetto della denuncia del Codice;
  2. Richiedere la sostituzione o la riparazione di qualsiasi prodotto del membro accusato, di cui la vendita è stata la fonte del reclamo del Codice;
  3. Richiedere il pagamento di un contributo volontario a un fondo di valutazione speciale che sarà utilizzato per scopi di pubblicizzazione e diffusione del Codice e delle relative informazioni. Il contributo può arrivare fino a $1,000 per ogni violazione del Codice.
  4. Richiedere il membro accusato di presentare all'Amministratore un impegno scritto di attenersi al Codice Etico della DSA nelle transazioni future e di esercitare la dovuta diligenza per assicurare che non si ripeta la pratica che ha portato al reclamo sul Codice.
  5. Richiedere l'annullamento degli ordini, la restituzione dei prodotti acquistati, l'annullamento o la risoluzione del rapporto contrattuale con il venditore indipendente o altri rimedi.

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2. Caso Chiuso

Se l'Amministratore stabilisce che tutti i rimedi richiesti sono stati rispettati in un caso particolare, egli chiude la questione.

3. Rifiuto di Adempimento

Se un membro rifiuta di conformarsi volontariamente a qualsiasi rimedio imposto dall'Amministratore, e non ha richiesto una revisione da parte del Comitato di Revisione degli Appelli, il Consiglio Direttivo di DSA, o parte designata di esso, può concludere che il membro debba essere sospeso o terminato dall'appartenenza all'Associazione. In tal caso, l'Amministratore notificherà al membro tale decisione per posta raccomandata e ricorderà al membro il suo diritto di far riesaminare la decisione originale dell'Amministratore dal Comitato di Revisione degli Appelli, in conformità alla Parte D Sezione 5 (Procedura di Revisione degli Appelli) di questo Codice.

4. Appello per la Reintegrazione dopo la Sospensione o la Terminazione

Se la sospensione o la terminazione non viene appellata, o se viene confermata dal Panel di Revisione degli Appelli, un membro sospeso, dopo almeno novanta giorni, e un membro eliminato, dopo almeno un anno, può richiedere l'opportunità di avere la sua sospensione o l'espulsione rivista dal Panel di Revisione degli Appelli che può, a sua discrezione, ristabilire la sua condizione di associato.

5. Riferimento all'agenzia Statale o Federale

Nel caso in cui un socio venga sospeso o eliminato e continui a rifiutarsi di conformarsi a qualsiasi rimedio imposto dall'Amministratore entro 30 giorni dalla sospensione o terminazione, l'Amministratore può consultare un consulente legale indipendente per determinare se i fatti constatati costituiscono una violazione della legge statale. Se viene determinato che tale violazione può essersi verificata, l'Amministratore lo comunicherà al socio accusato tramite posta certificata o raccomandata, con ricevuta di ritorno richiesta, e se il socio accusato non ha intrapreso azioni appropriate, e comunicate all'Amministratore dopo 15 giorni da tale comunicazione, l'Amministratore può presentare i dati rilevanti relativi alla denuncia all'agenzia federale o locale appropriata.

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F. Restrizioni

1. Conferimenti

In nessun momento, durante un'indagine o l'udienza delle accuse contro un membro, l'Amministratore o un membro del Panel di Revisione degli Appelli può conferire con chiunque in merito a qualsiasi presunta violazione del Codice, ad eccezione di quanto previsto nel presente documento e di quanto possa essere necessario per condurre l'indagine e tenere un'udienza. Qualsiasi informazione accertata durante un'indagine o un'udienza sarà trattata in modo confidenziale, tranne nei casi in cui sia stato stabilito che il membro accusato ha violato gli statuti federali, statali o locali. In nessun momento durante l'indagine o l'udienza delle accuse, l'Amministratore o un membro del Comitato di revisione dei ricorsi può conferire con un concorrente del membro che si presume abbia violato il Codice, tranne quando può essere necessario chiamare un concorrente in merito ai fatti, nel qual caso il concorrente deve essere utilizzato solo allo scopo di discutere i fatti. In nessun momento un concorrente può partecipare alla disposizione di un reclamo da parte dell'Amministratore o del Panel di Revisione degli Appelli.

2. Documenti

Su richiesta dell'Amministratore a qualsiasi membro, tutti i documenti che riguardano direttamente una presunta violazione devono essere consegnati all'Amministratore. Tutte queste informazioni ottenute dall'Amministratore saranno tenute confidenziali in accordo con i termini di questo regolamento e del Codice. Ogni volta che l'Amministratore, per propria determinazione o in seguito ad una decisione del Panel di Revisione degli Appelli, pone fine ad un'azione iniziata ai sensi del Codice, la documentazione relativa al membro accusato deve essere cancellata e tutti i documenti, memorandum o altro materiale scritto devono essere distrutti o ritornati, come ritenuto appropriato dall'Amministratore, tranne nella misura necessaria per difendere una sfida legale alla gestione di una questione da parte dell'Amministratore o del Panel di Revisione degli Appelli, o per presentare i dati rilevanti riguardanti un reclamo ad un'agenzia locale, statale o federale. In nessun momento, durante i procedimenti ai sensi del presente regolamento del Codice o del Codice, l'Amministratore o un membro del Panel di Revisione degli Appelli, unilateralmente o tramite la DSA, può rilasciare un comunicato stampa riguardante le accuse o le conclusioni di una violazione del Codice, a meno che non sia stato specificamente autorizzato a farlo dal Comitato Esecutivo del Consiglio di Amministrazione della DSA.

3. Soci DSA sospesi

Nulla nella Parte F impedisce all'Amministratore di notificare, a sua discrezione, ai membri del personale della DSA qualsiasi presunta violazione del Codice che sia venuta a sua conoscenza e che possa avere un impatto sulle valutazioni per diventare socio attivo di un'azienda la cui adesione è in sospeso.

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G. Dimissioni

Le dimissioni dall'Associazione da parte di una società accusata prima del completamento di qualsiasi procedimento costituito in base a questo Codice non sarà motivo di cessazione di tale procedimento, e una determinazione in merito alla violazione del Codice sarà resa dall'Amministratore a sua discrezione, indipendentemente dal fatto che la società accusata continui ad essere membro dell'Associazione o partecipi al procedimento di risoluzione del reclamo.

H. Emendamenti

Il presente Codice può essere emendato con il voto dei due terzi del Consiglio di Amministrazione.

Come adottato
15 Giugno 1970

Come Emendato
dal Consiglio di Amministrazione al
5 Giugno 2010